martedì 2 febbraio 2016

La crisi dei 50 anni.





Mancano pochi mesi ma ormai il millesimale è partito, a giugno sono 50 e chi s'è visto s'è visto, hai voglia a dire che sei giovane, che te li cali bene, che al giorno d'oggi si vive meglio.

Maddechè!

Qui è tutta una calata di tante cose, oddio non pensate subito male, non rapportate ogni cosa al sesso. Quello è intimo, intrinseco, trasversale agli anni, lasciamolo tabù per favore.

La prima calata è la vista, dal niente ti ritrovi a vedere le scritte piccole avvolte dalla nebbia, come se si inumidissero le particelle d'aria tra te e il foglio e vedi tanti vermetti lì davanti ma una volta, cioè il giorno prima, erano lettere e numeri.
Lo chiami fenomeno passeggero ma intanto ti compri quegli occhiali da edicola che , al costo di 3/4 euro, ti fanno tornare fenomeno, giovane, competitivo nel leggere e comprendere.

Inizi a detestare le cene pantagrueliche, cioè le normali cene a cui hai sempre fatto il mattatore coi doppi primi e i carichi di dolci e vino. Ora ti cominci a saziare con molto meno e hai pure scoperto l'esistenza della frutta e della verdura. Ora, quando entri al supermercato, riesci a capire cosa sono tutte quelle cose colorate che stanno sempre all'ingresso: inforchi gli occhiali e leggi: arance, peperoni, cavoli, mele..

E poi ti ricordi che esiste anche l'acqua, non quella contenuta nella birra venduta dagli osti bastardi, neanche quella che dicono contenuta nel cibo, ma bensì quella naturale, oddio, la bevo solo frizzante, quella che la vendono a pacchi da sei da un litro e mezzo.

E così cominci a bere e a pisciare, bevi e pisci, finisci la bottiglia mentre stai già al cesso. Ti rincorri da solo tra le stanze e il bagno, ti svegli di notte e non sai se prima bere o prima pisciare e così ti ritrovi al bagno con le mani impegnate tra bottiglia e tabù.

Se devi stare troppo tempo fermo da qualche parte inizi a sentire premere da sotto, no la vescica va benissimo, è semplicemente piena piena. Allora cerchi di bere meno ma ormai il metabolismo fa acqua da tutte le parti e lo stimolo è sempre presente.

16 Luglio!!!! che figata! torna Bruce Springsteen a suonare a Roma, al circo massimo,dai si va presto e ci si mette lì davanti.

Maddechè!

E poi come fai a lasciare il posto ed andare al bagno?e poi ti privi di bere una birra? Catetere, si forse quello può dare una mano, ho ancora 5 mesi per risolvermela.

Ecco che paradossalmente il fisico va un po' meglio, perdi 10 kili in due anni e stai veramente meglio, via i gonfiori e via la sonnolenza, sei più reattivo ma questo agli altri non appare, iniziano le battute sull'età e tu pensi di rispondere.. tua sorella!.. ma poi pensi alla loro sorella brutta e zitella e ti zittisci, fosse mai che te la sbolognano.

Vedi meno tivù e ti metti a leggere tanto, torna la voglia di immergersi nei classici della letteratura, di ritornare sui libri, di imparare ancora qualcosa, ti vedi in poltrona col tuo libro mentre sorseggi caffè o birra o tutti e due e navighi con Melville in Moby Dick oppure ti ritrovi  nei racconti di Carver, oppure..

La capoccia, quella si inizia a sbroccare, ma non è senilità, è stufaggine, noiezza, ecco, tutti neologismi del genere, è la consapevolezza di averne viste e sentite tante che ormai poco o niente ti sorprende, vedi le persone piatte, noiose e sbilenche. Si, certo l'amore va a gonfie vele ed è uno splendido corroborante, i figli sono di grande stimolo e cresci assieme a loro, tanti amici sono ancora interessanti da sentire e seguire.

Sei stufo delle file , della gente maleducata, dei luoghi comuni e della sterilità di tante chiacchiere. Vorresti andare a vivere al mare, a goderti le giornate da cima a fondo, senza macchina, senza raccordo, bollette e cavoli vari.Hai ancora la voglia di fare delle cose, ma quelle che vuoi tu e come le vuoi tu e quindi..

... alcune cose scemano, scadono , sfiammano e ahimè si spengono, sopratutto quelle lavorative. Quelle che ti hanno fatto lasciare padre, madre, fratello e amici per andare a 600 km da loro a coltivare sogni. Si, certo, li hai realizzati, hai fatto tante belle cose ma finisci un po' di stupirti, finisci di sognare, è la crisi Giampy!!

Maddechè!

Non è la crisi dei 50 anni! E' la crisi di un mondo ormai capovolto, di una società che fa lavorare chi è vecchio come fosse un giovane ed emargina il giovane come fosse ormai vecchio. Ti continua a far lavorare a te 50enne come se avessi la forza dei 20 anni, non ti da responsabilità da gestire, ti fa sentire sempre in colpa e non ti ripaga dei tuoi sacrifici.

Non sei vecchio , urlalo al cielo, ma non sei neanche più giovane.

Qualcuno in questo maledetto paese rimetta a posto il calendario e ridia dignità agli anziani, ai giovani anziani, agli anziani giovani ed ai ragazzi. Ridia una cultura a tutti, ridia una scansione temporale che abbia una logica e ci faccia vivere le nostre sacrosante crisi esistenziali alle nostre giuste età.