lunedì 2 novembre 2015

La non esistenza.

Oggi è la ricorrenza dei morti, in una società proiettata nell'immortale,  ormai è un' anti festa , un tabù tribale da nascondere.

Il primo morto che ho visto è stata mia madre, avevo 5 anni appena compiuti e ricordo tutto, dal letto di morte alla sepoltura.  Mio padre è spirato tra le mie braccia e non ho mai avuto particolare remora a salutare per l'ultima volta un caro estinto.

La vita è questa ed è per questo che ogni giorno dobbiamo ricordarci che dobbiamo morire,  così che la nostra giornata sia più bella, il sole sia dentro di noi e che ci possiamo regalare attimi di vita immensi .

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