martedì 20 ottobre 2015

Il posto di lavoro 2


Eccoci di nuovo qui a continuare il racconto del luogo di lavoro. Devo direi che in questi giorni parecchi miei colleghi mi hanno fatto capire di aver letto il post, e non mi sono sembrati affatto contrariati. In effetti quando si fa notare un difetto nelle persone, si pensa sempre che si parli di altri. E così succede quando trovi la scrivania in disordine, bottiglie d'acqua vuota sul tavolo oppure il mouse del pc bello unto di patatine o altre cose prese alle macchinette. Ovviamente è sempre colpa di altri, ovviamente tutti sappiamo che non è vero e ovviamente la paternale non ha mai frutto.

La categoria che odio di più in assoluto, e spero che mi leggano attentamente i cari colleghi, è quella dei: NON lavo le mani, NON tiro su la tavoletta e NON tiro la catena al bagno. A volte ti trovi al bagno e senti entrare qualcun'altro, dritto a fare i suoi bisogni e dritto ad uscire. Si sente solo il cigolio della porta in entrata e uscita. Lo so che fa schifo questo argomento ma fa più schifo ritrovarsi di fronte fuori dal bagno tale zozzone!!!

Avendo la fortuna di avere un bar all'interno del mio posto di lavoro, ho anche la possibilità di vedere questi trenini di colleghi che partono verso la ristorazione. La cosa che più mi fa ridere è il fatto che alcuni di noi fanno colazione solo con altri colleghi, sempre gli stessi, tipo marito e moglie. Piuttosto aspettano le ore ma solo con quelle persone vanno al bar. Ovviamente c'è sempre chi arretra all'avvicinarsi della cassa e riesce a scroccare quasi sempre; devo dire che la maggioranza son tutti di tasca buona e così pure io pago per tutti solo ogni due o tre volte al mese, il resto è offerto.

In questo post racconto solo di tic e vizi dei colleghi, anche miei ovviamente, però ci sarebbero tante belle storie da raccontare, ma in quel caso dovrei scrivere veramente un racconto a parte. Grazie al mio lavoro ho girato tutta italia e mezza europa, sono stato ad olimpiadi e mondiali ed europei di calcio. Viaggi del Papa e dei vari presidenti di tutto l'istituzionale in italia e poi cronaca , cinema economia ed altro. Ma il quotidiano è questo, lo stare ogni giorno a contatto delle stesse persone ed inevitabilmente imparare tutto di loro.

Imparare che la disponibilità di certi è soltanto a farsi gli affari loro, passandola per un grande contributo che offrono, imparare a diffidare da chi piange sempre su orari ed altro perché sicuramente è tra quelli più agevolati e ti sta fregando. Riesci col tempo a vedere cose di cui non hai mai fatto caso, tipo persone che non lavorano mai la domenica, oppure ad una certa ora sfuggono via non si sa come.
Insomma tutti elementi in cui ognuno di noi ci si può ritrovare facilmente.A volte ci fanno arrabbiare ed a volte ci fanno ridere su, vivere otto ore al giorno per magari 40 anni con le stesse persone ti porta comunque a sentirti in famiglia, a sentirti a casa.

Il posto di lavoro è quindi uno dei luoghi principali della propria esistenza, addirittura ci cambia nel tempo e ci fa relazionare in modo diverso anche all'esterno. Al giorno d'oggi il lavoro va tenuto stretto però a volte invidio chi riesce a fare nel corso della vita esperienze diverse, dove può meglio esprimersi per quello che ha dentro. Col passare degli anni si maturano convinzioni diverse ed esperienze nuove, può nascere l'esigenza di trovare nuove vie per sentirsi realizzati, ma come già detto non è così facile.

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